La campagna del Nord adesso dorme tranquilla. Le strade del pavè sono deserte. Di tanto in tanto due ruote lo solcano; eppure sono ruote che non ne risvegliano il sonno. l loro incedere è timido, quasi timoroso. Rispettoso. Domenica saranno i Campioni ad aggredire le pietre. Il loro passo sarà deciso e sfrontato; allora le pietre della Parigi - Roubaix si desteranno per rallentarne la marcia e per tendere loro perfidi tranelli. Non c'è pietà tra questi sassi. Quì sono caduti i più grandi e non vi è vincitore che non sia stato vinto. Boonen, Cancellara, Flecha, Ballan. Nessuno potrà sentirsi sicuro. Tutto tace adesso e soltanto sibili di vento solcano i rami nudi della campagna del Nord che dorme tranquilla. E aspetta, e attende. Il ciclismo è nulla senza queste pietre.
2 commenti:
la parola alle pietre! Buona domenica e buona Roubaix. Un giorno anche io respirerò la vostra aria, dolci pietre della corsa più affascinante che ci sia. E' una promessa Roubaix (ed io solitamente mantengo). Verrò.
La Roubaix è da vedere. Avrei voluto andare già quest'anno ma non è stato possibile. Le foto si riferiscono alla vigilia del 1998, dieci anni fa... ma quelle pietre non cambiano mai....
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