giovedì 10 aprile 2008

Speciale Roubaix 2008 - Il silenzio del pavè

La campagna del Nord adesso dorme tranquilla. Le strade del pavè sono deserte. Di tanto in tanto due ruote lo solcano; eppure sono ruote che non ne risvegliano il sonno. l loro incedere è timido, quasi timoroso. Rispettoso. Domenica saranno i Campioni ad aggredire le pietre. Il loro passo sarà deciso e sfrontato; allora le pietre della Parigi - Roubaix si desteranno per rallentarne la marcia e per tendere loro perfidi tranelli. Non c'è pietà tra questi sassi. Quì sono caduti i più grandi e non vi è vincitore che non sia stato vinto. Boonen, Cancellara, Flecha, Ballan. Nessuno potrà sentirsi sicuro. Tutto tace adesso e soltanto sibili di vento solcano i rami nudi della campagna del Nord che dorme tranquilla. E aspetta, e attende. Il ciclismo è nulla senza queste pietre.

2 commenti:

Zaccheo ha detto...

la parola alle pietre! Buona domenica e buona Roubaix. Un giorno anche io respirerò la vostra aria, dolci pietre della corsa più affascinante che ci sia. E' una promessa Roubaix (ed io solitamente mantengo). Verrò.

Alessandro Federico ha detto...

La Roubaix è da vedere. Avrei voluto andare già quest'anno ma non è stato possibile. Le foto si riferiscono alla vigilia del 1998, dieci anni fa... ma quelle pietre non cambiano mai....