mercoledì 17 dicembre 2008

Presentazione Giro 2009 - Pellizzotti - Tutto capovolto


E’ il più rilassato. Abbastanza giovane da entusiasmarsi per le novità, tuttavia “scafato” da non lasciarsi intimorire dall’atmosfera da cerimonia. Inconfondibile con la sua chioma da bionda mozzafiato. Pellizzotti non è tra i corridori più inseguiti dai giornalisti pur essendo giunto quarto lo scorso anno e dopo aver vinto la prova a cronometro del Plan de Corones. Non posso non ascoltare un punto di vista tanto prezioso.
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Cosa pensi del percorso?
Penso che sia diverso dal solito.
Qual è la differenza più marcata?
Si comincia subito a salire ma le Dolomiti non saranno decisive.
Quale tappa potrà quindi decidere la corsa?
Non ci sarà una tappa chiave, però il Giro si deciderà nella seconda settimana, anche se la tappa del Blockhous, che sembra quasi un'altra cronometro, può riaprire il discorso.
Cosa ti colpisce di più del percorso?
Si tratta quasi di una miscela tra i percorsi tradizionali di Giro, Tour e Vuelta.
Favorisce qualcuno?
Ascoltando le indiscrezioni sembrava quasi fatto su misura per il ritorno di Armstrong. Tuttavia, svelati alcuni dettagli, è un Giro apertissimo e davvero molto impegnativo.
Come può incidere la Cuneo – Pinerolo?
Arrivare da soli sarà durissima, con tutta quella discesa. Tuttavia, quel giorno, qualche favorito potrebbe accusare un giro a vuoto. Con quel tipo di finale, se ti stacchi in salita dal gruppo dei migliori, puoi accumulare ritardi importanti.
Zomegnan ha parlato di rivoluzione. Cosa trovi di rivoluzionario in questo disegno?

Ci pensa su un attimo, guardando la grande planimetria di fronte a lui. Ha un espressione tra lo smarrito ed l'entusiasta, assimiglia in questo momento quasi più ad un tifoso che ad un corridore. Trasudqa passione; poi risponde:

Tutto. E' bello. E’ praticamente capovolto.

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