sabato 21 febbraio 2009

Sanremo 2009 - Quelli del mattino; gli eroi senza volto

Sanremo 2008; salita della Mànie (foto Massimo Federico). I tre fuggitivi di giornata perdono minuti a palate. Chi ci proverà nel 2009?
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Nessuno, sulla strada, li riconosce. Partono senza neppure pensare a Sanremo. Il loro traguardo arriva molto prima quando, distrutti dalla fatica vengono ripresi dal gruppo. Sono "i pazzi che che partono al mattino", corridori tutto cuore che rendono avvincenti le prime ore di gara.
Il loro gesto mi induce quest'anno ad una considerazione. Non sono sicuro che le fughe partiranno così presto come in passato. Spiego il perchè. La presenza della salita delle Mànie deve indurre a maggiore parsimonia nella gestione delle forze. Il gruppo, su quella salita, può recuperare tantissimo tempo, specialmente se si parte troppo presto. Nel 1982 l'inserimento della Cipressa favorì la vittoria del "pazzo" Gomez. Lo scorso anno, invece, il gruppo fece bene i suoi conti e la rimonta sui "pazzi del mattino" cominciò proprio sulla salita del Finalese.
Una fuga che abbia uno straccio di possibilità, non dovrebbe mai partire prima del Turchino. Dovrebbe essere una fuga ben nutrita; con gente di fondo ed esperienza. Bruseghin, Voigt, Barredo. Gente che non teme il vento in faccia e che sappia reggere al ritorno del gruppone.
Ma in fondo, le fughe dei "pazzi", quelle senza speranza e senza troppe illusioni, sono il sale ed il condimento della Classicissima.
Trecento chilometri ed altrettanta strada davanti. In gruppo si sbadiglia ancora. I "pazzi" che non sanno stare in gruppo già scalpitano. Davanti solo vento e fatica. E tanta gente che neppure li riconoscerà. Eroi senza volto e senza speranza. Grazie di provarci.

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