giovedì 10 marzo 2011

Sanremo l'eterna lotta. Fuga o volata?


Ricordate il sentimento della fuga ed il sentimento della volata? Torna la Sanremo. E' il momento più bello dell'anno. Gli alberi già fioriscono ma la Riviera ne è innondata. Il forte odore di mimosa ha già fatto pazio ai bianchi cigliegi ed al rosa del pesco. L'azzurro del mare completa un quadro che sa di eterno. Che è magico.

Sono le giornate che ti fanno intendere che una nuova Primavera è ormai alle porte, e ti viene voglia di prendere la tua bicicletta ed andar via. Ti viene voglia di fuggire con lei e di nasconderti tra dedali di stradine assolate. Di perderti tra i campi coltivati e tra le colline. Sai che tornerà l'estate. Sai che la vita riprende. Dal mare già soffia un vento che è caldo ed immagini le stesse spiagge assolate e piene di gente. Sai che è il tempo della Sanremo.

Il gruppo pedala e pensa solo a lei. Alla Sanremo. Null'altro importa. E nel gruppo già sta crescendo il sentimento che deciderà la corsa. Il sentimento della fuga. Ci pensano in molti. Ci pensa Ballan. Ci pensa anche Cunego. E Cancellara. Mentre Gilbert è indeciso. Ci ha già provato troppe volte senza successo.

Ma quest'anno il sentimento della fuga è netto, e siamo già pronti a goderci trecento chilometri di puro ciclismo. L'essenza stessa del ciclismo.

La Sanremo è arrivata. E non te ne sei neppure reso conto.

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