lunedì 18 aprile 2011

Liegi Bastogne Liegi 2011 - A casa sua...

La ragnatela è stata stesa, preparata con cura e non senza malizia. La ragnatela è pronta, flessibile ed indistruttibile è un arma terribile che non lascia scampo. Già gli avversari si dimenano e si agitano senza alcuna speranza, caduti uno ad uno, sino ad ora ignari del disegno che Gilbert preparava ormai da tempo: è la Liegi la sua corsa. E' sua perchè passa proprio davanti a casa, perchè in fondo lui è un Vallone, e perchè questa è la corsa che meglio si cuce sul suo fisico di corridore perfetto per le corse di un giorno. Gilber pensa a questa corsa da almeno un anno, ed ora che la sua maturazione è completata, è pronto a coglierla. Ha fatto tutto ciò che doveva, ha terrorizzato gli avversari, li ha illusi, poi li ha colpiti. Ci ha giocato ed ha capito che può batterli tutti. Domenica scorsa, nell'Amstel, ha gestito in proprio gli ultimi dieci chilometri. Non si è scomposto quando nessuno gli ha dato una mano, ha usato la squadra ed è persino intervenuto in prima persona. Ha fatto scatenare Rodriguez facendoi tirare la volata ed ha staccato tutti senza neppure soffrire troppo. Siamo di fronte al momento magico di un Campione. Uno di quei momenti che raramente tornano nella carriera di un corridore. Domenica prossima vedremo il Mondo contro Gilber; il Belga è pronto all'assalto. Vedremo gli avversari correre sulla sua ruota, attenderne un cenno od una mossa. Li vedremo scrutare il suo sguardo. Li vedremo dimenarsi e provare ad uscire ed a liberarsi di quella bava di ragno che è stata stesa con cinica crudeltà. E' casa sua, e non bisognava entrare.

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