martedì 17 maggio 2011

Giro 10a tappa - Encefalo piatto nel giorno di Cav

Il gruppo stanco è stato al gioco del suo capo. Va bene che davanti alle ruote dei girini devono ancora levarsi tutte le cime più arcigne ma, in fondo, quello è il terreno di Contador. Se lo Spagnolo deve essere attaccato queste sono le tappe giuste. Oggi soffiava un vento intenso contrario ed a tratti trasversale. Si doveva tentare un ventaglio. Perchè no? magari a quaranta dall'arrivo, quando nessuno se lo aspetta e tutti sono già mentalmente preparati alla volata. Se Contador verrà portato in carrozza sino alle montagne, allora si che sarà dura batterlo. Siamo a metà Giro ormai, e l'unico vero attaccante è stato proprio lo Spagnolo, già in avanscoperta a Tropea. Ci si è voluti allungare la vacanza ma già domani le cose vanno rimesse in ordine. Ci aspettiamo un grande attacco di Scarponi sulle sue strade. Ci aspettiamo qualcosa del tipo Imola 1992, quando Chioccioli, all'alba di una bruciante sconfitta in salita, seppe attaccare da lontano inscenando una delle imprese più belle degli anni novanta. Registriamo infine la volata perfetta di Cavendish che ha così vendicato la sconfitta di Parma. Dicono si sia attaccato alle auto sull'Etna. Può essere. E' una pessima abitudine quella delle auto accreditate (non sono le ammiraglie) di concedere certe grazie.
Foto Albumciclismo

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