giovedì 24 gennaio 2013

Giro d'Italia 1999 - Dolomiti


Passo Manghen - Appena in tempo per la notte / Just in time to pass the night
Il pomeriggio del 4 Giugno 1999 ero a Madonna di Campiglio a vedere il Giro d'Italia. Era un bel Venerdì pomeriggio, illuminato da un magnifico sole di montagna dopo che la pioggia aveva bagnato tutta la mattinata. Ne venivo da tre giorni di avventura, in moto, dietro il Giro d'Italia, con la tenda per dormire sul percorso. Un sogno ed un incubo allo stesso modo, fate voi, dipende dall'età. Ero stato a vedere la cronometro nel Trevigiano e poi sul Manghen, ma qualcosa era andato storto con la macchina fotografica; ho solo foto confuse di quelle tappe. Poi, una volta a casa scoprirò che la scheda della mia Pentax si è bruciata, tutti gli automatismi bruciati, ed io che scatto da sempre con priorità di diaframma mi ritrovo davanti ad un bel problema, in vista del Tour de France. Ma questa è un altra storia.

La Valsugana / The Valsugana valley


Madonna di Campiglio non mi aveva accolto, come si suol dire, a braccia aperte. Prima di tutto ricordo che per arrivare sino a lì avevo dovuto risalire una diga ed attraversare delle lunghissime gallerie buie piene di infiltrazioni d'acqua. In moto non era stato uno spasso. Nell'ultima me l'ero davvero fatta sotto, io che odio le gallerie ed il rumore d'acqua al chiuso. Poi però la valle s'era aperta e per giungere in paese avevo attraversato delle splendide malghe. Il tempo era diventato cattivo nella notte e la mattina mi ero svegliato per l'arrivo d'un pullman di fiorentini, tifosi di Tafi, che aveva posteggiato vicino alla mia tenda; dentro la tenda dal rumore sembrava fosse questione di centimetri. Pioveva  faceva freddo. Senza unsoldo in tasca (quelli servivano per la benzina) non potevo neanhe rifugiarmi in un bar. Poi tutto cambiò, quasi all'improvviso la giornata si fece splendida, e tutti potemmo goderci lo spettacolo. La corsa, il trionfo della maglia rosa, l'ennesimo. Giro ammazzato, si poteva addirittura tornare a casa quella sera. Ma non si poteva mica non vedere lo spttacolo del Mortirolo. Tutti a godere della grandissima, annunciata impresa di Marco Pantani.

Madonna di Campiglio - Aspettando la corsa / Waiting the race
On June the 4th 1999 I was in Madonna di Campiglio to watch the race. It was a great Friday afternoon, with a great sun, and the air was very bright and clear after the rain we had in the morning. I was coming from other two previous stages: the ITT in Treviso and the mountain one on Manghen climb, just before the final climb to Alpe di Pampeago. I was chasing the Giro every day with my motorcyclie and sleeping on the road with the tend. A dream or a nightmare, as you wish, depends from your age! I have no pictures of those two previous stages because my camera started to fail in some functions; a big deal with few weeks from Tour the France, but this is another story. 
Madonna di Campiglio - La rete / The Grupetto
However, the morning in Madonna di Campiglio wasn't easy. Cold and rainy. I woke up because of a big bus parking in front of my tend and no money to recover in the bar. The money was just counted for the gasoline (I spent everything for the moto!). But then everything changed in a hour. The sun appeared and it came a beautiful sunny day. We, on the roadside, enjoyed the Giro, enjoyed the Maglia Rosa triumph and I was wondering if the next stage was deserved to be seen. Pantani had killed the Giro too early. Let's go anyway, all the people was waiting the big mountain stage of the Mortirolo and everybody was expecting the great final move of Marco Pantani!


















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