Comincia la settimana che si
concluderà con la Sanremo. Non c’è inverno, da venticinque anni a questa parte,
che non abbia pensato a lei. Lei ha accompagnato tutte le giornate buie, le più
fredde, le più piovose. Ho sempre pensato che comunque c’era lei ad attendermi
ed io ad attendere lei. Ho sempre pensato che il suo sospiro anticipasse l’allungarsi
delle sere. Che tutto fosse orchestrato perché lei dovesse concedere quell’inizio.
E così adesso che sono arrivato a quarant’anni, rivedo quel ragazzino inforcare
la bicicletta per andarle incontro per vederne i colori. Com’era semplice
allora e come ne era inebriata la campagna dei profumi del biancospino. Quel
ragazzino, adesso lo so, aveva un grande sogno, che forse quest’uomo appena
riesce a ricordare. Ed è per questo che vale la pena riviverla, quest’altra
Sanremo.
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