venerdì 22 febbraio 2019

La Tirreno-Adriatico, una trasversale unica

Partenza di tappa a Foligno, in Umbria (2018)

Da sinistra, verso destra. Da Ovest, verso Est. Da un mare all'altro, da un tramonto a un'alba. Da un anno a quello successivo, da una cronometro da correre tutti insieme a una cronometro da correre soli contro il vento e a braccetto col mare. Dalla Toscana alle Marche, passando per l'Umbria, qualche volta per la Tuscia e l'entroterra abruzzese. Salendo in alto e sfiorando la neve. Oppure incontro a picchiate rapide e muri infernali, col fondale unico dei borghi dalle pietre varie ed eleganti, che sormontano vigne in filari ordinati e uliveti geometrici. Dal rosso al bianco, dal verde al mattone. Un anticipo primaverile di tricolore, un tricolore autentico.

La Tirreno-Adriatico. La Corsa dei Due Mari. La corsa TRA i due mari. C'è tutto uno spazio in mezzo, nel cuore profondo dell'Italia, che ospita e accoglie il ciclismo e la sua scia di profumi e colori. Con estremo rispetto e discrezione, doti nell'animo della gente che abita luoghi spesso lontani dai riflettori e dai tabloid. Luoghi densi di materia, a tratti disarmanti per bellezze naturali. Luoghi da scoprire nei loro angoli più quieti, luoghi a cui dedicare tempo ed attenzione, luoghi che non vanno consumati ma dei quali ci si deve nutrire. Luoghi che hanno visto nascere e fiorire il talento di Giotto, il genio di Leonardo, la semplicità esemplare di San Francesco, l'universalità eterna di Dante, il tormento di Leopardi.

Una trasversale artistica e umana unica al mondo, con la quale il ciclismo si integra e si confronta anno dopo anno. Trovando continuità con gli affreschi del grande passato e con le pieghe di un presente spesso molto complicato. E inseguendo un futuro sempre più incerto e fuggente, che fonda ancora le sue speranze nei caffè di un bar di collina, in un pallone calciato lontano, nelle ringhiere ordinate e geometriche dalle quali affacciarsi a vedere le bici passare e a sognare, anche solo per un attimo, quell'amore di un tempo, mentre Coppi vinceva.

Fuggitivi verso Gualdo, nelle Marche (2018)

Il muro di arrivo a Trevi, in Umbria (2018)

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