Grazie alla parabolica ho visto il passaggio in vetta dove Pantani aveva già rifilato oltre due minuti e mezzo ad Ullrich. A quel punto i Tedeschi erano senza parole; ho preferito scendere a valle perché il tempo peggiorava ed avevo paura di rimanere bloccato dalla nebbia. Poco prima di Valloire era allestito un tendone con decine di persone che guardavano un grosso schermo; mi sono fermato e mi sono gustato gli ultimi chilometri di Pantani che, da solo, si andava a prendere la maglia ed il Tour. Gli Italiani urlavano e si abbracciavano saltando e contando e ridendo e giocando. Gli altri applaudivano. Dopo tanti anni di trasferte a guardare gli altri vincere stavolta tutti guardavano noi. (da Raccontami ancora - continua)
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