giovedì 27 marzo 2008

Speciale Sanremo 2008 - Tu parti

Ecco un'altro splendido contributo di un nostro lettore che si è "sciroppato" addirittura 31 ore di treno pur di vivere la Sanremo dal vivo. Si tratta di un pezzo molto particolare di Francesco Lorio che trae spunto dallo splendido attacco di Cancellara per poi introdursi in una analisi delle proprie certezze e delle proprie paure. Il viaggio, d'altra parte, è sempre un momento di grande riflessione ma Francesco regala a tutti uno splendido suggerimento... -"parti!" -.
E adesso vai. Parti. E' tempo di attaccare. Accetta la sofferenza. Sfida la resistenza. Dài scacco matto; o salti tu o entri nella storia. C'è un posto anche per te, in questa storia, fatta di polvere e di gloria. Si rischia la follia, solo pensando alla fatica. Una curva e via. Non sei più della partita. Poco rimarrà del tuo tentativo di fuga in solitaria. E' così. All'apparenza. Poi guardi meglio. Ti accorgi che c'è un mondo dietro ogni singolo scatto. C'è la voglia di lasciare il segno. Questo è quel che conta. Tu parti. Va' in fuga. Recita la tua parte; recita, perché sei tu l'attore della tua fuga; autore e attore della tua vita. Poi non è vero che verrai dimenticato.
E' metafora ma è realtà. Pienamente si coniuga con i pensieri che nel volgere di 31 ore hanno affollato la mia mente, lungo il rapido ma intensissimo viaggio del rientro nella vita del ciclismo. C'è anche in questo un fatto di sfida. Ecco allora che il mio ritorno a Sanremo, dopo tre anni dalla prima edizione vissuta da bordo strada, acquista valore. Tornare a Sanremo, è un cerchio che si chiude. Un cerchio lungo tre anni appunto. I ricordi legati a Sanremo portavano un dolore che andava esorcizzato e accolto nel migliore dei modi. Le cose andarono in quel modo e, anche se non lo capivo, dentro era cominciato un processo di crescita e formazione della personalità unico e imprevedibile, quanto affascinante. E allora tornare a Sanremo non è più un semplice moto di orgoglio "Vado a riprendermi un sogno", ma è tornare a specchiarsi, guardare indietro e scoprire che c'è il più bel filo conduttore che potessi sperare. Quella follia, la Sanremo 2005, fu il preludio alla distruzione di ciò che, dal mio passato, dovevo eliminare. Fu stimolo a vedere il mondo dall'alto di un ramo d'albero, dunque da una nuova prospettiva. Già. La nuova prospettiva. Perché quel che conta non è il successo personale, ma è il partire. Dona quello che hai, non per privartene, ma per dividerlo con chi vive delle tue stesse emozioni. E' questo l'equilibrio comune, l'equilibrio che trasforma l'io in un noi...
Il ciclismo non era il mio falco. Semmai sono io a essere chiamato ad un progetto stupendo: essere ala di falco per chi vorrebbe come me, prendere un treno una macchina o un pulmann, e tuffarsi per un giorno a respirare aria di libertà; aria di condivisione; aria di vita vera. Ecco la grazia di un ritorno alla Sanremo in giorno di vigilia di Pasqua. Ho scommesso su questo. Ho perso molto poco e ho ritrovato me stesso. Ora so chi sono. Ora non conta tanto arrivare, conta dare tutto, perché quel pezzetto di gloria è anche per te, ma se non parti, mai potrai raccogliere nulla, nemmeno quello che ti spetta. La meta è chiara. Tu parti, al resto.... penso Io.
Francesco Lorio

3 commenti:

Zaccheo ha detto...

Grazie per aver inserito il mio commento.. Sempre W il..... nostro amato ciclismo!

Francesco

Alessandro Federico ha detto...

Sono io che devo ringraziarti per il tuo contributo. E' solo grazie a voi, che eravate sulla strada, che siamo riusciti ancora a raccontare una splendida Primavera. W il ciclismo!

Zaccheo ha detto...

allora ti stupisco con effetti speciali: ecco a voi gli ultimi 1500 metri della corsa, pubblicati ieri sera su youtube!

http://it.youtube.com/watch?v=r3um2fFNjss

(se non funziona, cercate cyclingc, ne troverete di cotte e di crude)! :D

Buona Domenica a tutti!