Le fughe sono il sale del Giro. Eppure, negli anni, se ne sono viste sempre meno, e quasi mai andavano a segno. La buona notizia è che il coraggio esiste ancora; quella migliore ancora è che tale coraggio viene premiato. La vittoria di oggi di Pavel Brutt è più che mai meritata, visto che parliamo di un corridore che passa moltissimo tempo davanti. Il bello è che lo fa con una compostezza ed una pazienza invidiabile. Il traguardo di oggi lo ripaga certamente di tutte quelle altre volte che era stato ripreso dopo tanto sforzo. Peccato invece che ieri non sia andata, ed il Belga Verbrugghe sia stato riacciuffato dopo una fuga cominciata addirittura al km 0. Aveva ancora nove minuti di vantaggio a 50 dall'arrivo (!) che poi ha perduto sulla salita che portava a Catanzaro. Oggi no. Brutt vince e restituisce dignità a chi ci prova. E' stato sportivo Bettini che ha ammesso l'errore di aver sottovalutato chi era davanti. Chissà che magari domani non ci provi anche lui?
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