domenica 13 luglio 2008

Tour de France 2008 - Non ha alcun senso (o forse si)

Premessa. Riccò non è stato lasciato andare. Riccò se n'è andato con uno scatto poderoso dopo aver messo alla frusta, grazie alle accelerazioni di Piepoli, il gruppo dei favoriti. E' giusto però osservare che la reazione dei "big" è stata sottotono. Anzi, a dirla tutta, non si è vista alcuna reazione. Addirittura Valverde ridacchiava con lo stesso Piepoli in fondo al gruppo. Dove era la maglia gialla (pur senza ormai compagni)? Dove era Evans? Dove era l'armata CSC? E Menchov?
C'è da chiedersi se questo Tour interessi davvero a qualcuno. Meglio così; Riccò guadagna un minuto e rotti in una tappa che pareva destinata a non offrire emozioni.
Da tempo ho espresso grosse riserve sui cosiddetti corridori da classifica di questo Tour. Sono sempre più convinto che la "vecchia guardia" (Evans, Menchov, Sastre e mettiamoci dentro anche Cunego, Schumacher e Valverde seppur giovani ma più dotati per le corse di un giorno) abbia più poco da dire e che le cose migliori le vedremo dai giovani (Riccò, Schleck e si faccia avanti chi ha coraggio).
Penultima nota di giornata; l'inseguimento più convito a Riccò lo ha portato Nibali. Il suo acerrimo rivale.
Ultima nota; Kirchen rimane in giallo e devo dire che mi fa piacere. E' uno dei pochi che indossa i pantaloncini del colore sociale anzichè travestirsi con l'odiato body del leader che una decina d'anni fa tirò fuori Cipollini. Il body giallo (e quello rosa per il giro) sono una vera carnevalata. Evviva Kirchen che dimostra un po' di stile.

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