Non che Bettini possa considerarsi sportivamente "morto", ma sono stati troppi gli scivoloni del campione del mondo in carica. Non una vittoria di peso da quel pomeriggio Tedesco, quando mimando "pam pam pam", una fucilata dietro l'altra, si impose nuovamente nella gara più affascinante dell'anno. Il campionato del mondo.
L'unica gara per professionisti (assieme alle Olimpiadi) che si disputa con i colori Nazionali. L'esito della sfida Olimpica, con Rebellin a pedalare davanti, e Bettini fuori dai giochi a più di venti chilometri dal traguardo deve far ulteriormente riflettere. La Nazionale dovrà probabilmente appoggiarsi a più capitani evitando di puntare, ancora una volta, tutto sul Toscano. Potrebbe andar molto peggio che in Cina, questa volta.
In casa non si può sfigurare e, per di più, c'è da vendicare la sconfitta Olimpica patita dalla Spagna. Quattro anni fa gli Spagnoli si rifecero alla grande, portandoci via la maglia iridata che si aggiudicava ancora a casa nostra (Verona). Quest'anno tocca a noi ribattere allo sprint di Samuel Sanchez. Sarà ancora Italia - Spagna. Sarà ancora una splendida sfida.
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