I Mondiali sono terribilmente vicini. Tre settimane di vacanze mi hanno ritemprato ma mi hanno anche "rubato" parte del percorso "spirituale" di avvicinamento alla prova unica iridata. Ormai si può dire che quasi ci siamo. Riapro con un pensiero (più di un pensiero) dedicato a Marzio Bruseghin. Un corridore coriaceo, che negli ultimi tre anni ha raccolto sia in termini di risultati che di popolarità. E' ormai un senatore riconosciuto e merita i gradi di regista della Nazionale. Una Nazionale che sarà tutto fuorchè giovane. Ballerini non si fida a lasciare il campo a rampolli che ancora non hanno dimostrato solidità e continuità. Pozzato, Ballan, Visconti, Cunego e Nibali devono ancora pagare scotto all'esperienza. Il timone sarà ancora di Bettini, Rebellin e, forse, Di Luca. Ma siccome sul circuito di Varese servirà soprattutto lavorare sodo ecco il volto pacifico e solido di Bruseghin. Una certezza.
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