sabato 27 settembre 2008

Speciale Mondiale 2008 - Verso la sconfitta (l’Italia dei vecchi che non ha saputo rinnovarsi)

Doverosa premessa: non ce l'ho con Ballerini. Semmai trovo giusto appropriarmi di un sano realismo ed analizzare oggettivamente le nostre reali possibilità di vittoria. Poche.
Perché sebbene a noi Italiani piaccia partire sempre da favoriti, mai come quest’anno correremo all’ombra degli Spagnoli.
La Spagna, in questa stagione, ha vinto Liegi, Giro, Tour, Olimpiade e Vuelta con ben 4 atleti diversi: Valverde, Contador, Sastre e Sanchez. Se ai quattro aggiungiamo anche il quinto, Freire, che forse è il più pericoloso per la sfida di Mondiale, abbiamo il quadro completo. Sarà una delle squadre più forti di sempre. Mancherà Sastre, che però è più adatto alle corse a tappe. Mai vista una Nazionale del genere, negli ultimi dieci anni.
Non possiamo neppure aggrapparci alla speranza che non andranno d’accordo, visto che la sfida Olimpica di Pechino ha dimostrato il contrario.
Veniamo a noi.
Bettini è capitano praticamente unico. Già, Bettini. Nonostante gli anni passino, ed i risultati non siano più quelli di una volta,saremo costretti ad aggrapparci alla sagoma del “grillo”, per poter sperare di giocarci il Mondiale sino alla fine.
Alternative sono ce ne sono; poche chiacchiere. Rebellin non è un vincente e Di Luca non è stato convocato, forse perché estraneo al sacrificio di gruppo al quale Ballerini si appella per compiere il miracolo. Assenti ingiustificati i giovani.
Purtroppo la grande scuola Italiana delle Classiche non ha saputo rinnovarsi per tempo. Dovremmo essere qui a parlare di Pozzato, Cunego, Ballan, Visconti, e Nibali.
I primi tre hanno già vinto corse importanti ma è mancata soprattutto la continuità di rendimento. Troppe volte sono scomparsi senza un valido motivo. Per un Mondiale questo non basta. Per un Mondiale Ballerini chiede sicurezza e si affida alla vecchia guardia.
Ve la sareste sentita di appoggiare la candidatura di Cunego?
Quella di Pozzato? Se domani ci giochiamo il Mondiale con i nonni, la colpa è tutta dei nipoti.
Towards the defeat (the Italy of the olds unable to change)

I’m not against Ballerini. I find necessary to analyse the real chances the Italy has to win the World’s. Few.
We Italians like to start as favourites but tomorrow they will ride under the Spanish shadow. That National Team is really strong as includes people like Contador, Freire, Samuel Sanchez and Valverde. People who won Liege, Giro, Olympic’s and Vuelta during this season. There won’t be Sastre (the Tour winner) but probably he’s the less dangerous for a one day race. The Spanish selection is the strongest one of the last ten years for sure.
Coming to the Italians we will ride with a unique leader; Bettini.
Despite the years flow and the victories doesn’t, tomorrow we will submit all our hopes to Bettini’s wheel.
No chances as Rebellin is not fast enough and Di Luca won’t start because, probably, his attitudes doesn’t include the Team-work required by Ballerini. Absent the youngs. We should talk about Pozzato, Cunego, Ballan, Visconti and Nibali, but… nothing.
Some of them already won important race but they often fail and disappear from the leading groups. They loose in reliability.
But that’s exactly what Ballerini was looking for; that’s why he built our National Team on the experienced riders.If tomorrow we will ride with the grandfathers the guilty is all of the nephews.

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