Bella vittoria per Robert Gesink, sabato scorso, al Giro dell'Emilia (Foto Alefederico)
Se ne sentiva parlare da un po'. Adesso si può dire che Gesink è una bella promessa del ciclismo. Un Olandese; ci vuole un Olandese forte nel ciclismo. Dopo Boogerd i Tulipani si erano un po' persi. A me piaceva anche Thomas Dekker che, tuttavia, si è inguaiato troppo presto. Apro una parentesi: il doping di Thomas Dekker è l'assurdo finale di una maledetta carriera - mai cominciata - sin troppo pronosticata - è giusto divinizzare chi non ha ancora dimostrato nulla?
Torno a Gesink, che sabato, sul San Luca, ha vinto proprio una bella corsa. Praticamente l'ultima ascesa è stata una partita a scacchi tra lui e Lovqvist, con Fuglsang (interessante anche questo) come terzo incomodo. Attenzione perchè il Giro dell'Emilia incorona solo corridori di razza purissima. Pochissime le eccezioni, una soltanto (Gutierrez - il "bufalo"), da quando l'arrivo è stato portato in vetta al San Luca, dieci anni fa. Cosa porterà questo Giro dell'Emilia al biondo Olandese? Vediamolo già sabato all'opera nel Lombardia. Una bella conferma non sarebbe poi tanto inaspettata!
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