domenica 7 marzo 2010

Silenziosa la torre di Radi

Quando giungiamo a Radi è già sera e riesco soltanto ad immaginare le strade. Ne vedo il chiarore mentre i campi attorno si coprono d'oscurità. Ne sento dossi e ghiaia mentre la macchina fila nella campagna desolata. La torre di Radi è solitaria e circondata da cipressi, quasi non si vede. La cena è pronta, la ribollita è nei piatti fondi. Il prosciutto è tagliato spesso ed è dolce. Il vino è rosso. Dentro ho il fuoco della vigilia e non riesco a star fermo; vorrei già calpestare quelle strade, percorrerle di lungo in largo. La stanza ci accoglie con i suoi travi di legno in bella vista. La notte è silenziosa e fredda. Silenziosa la torre di Radi. Le strade bianche attendono e non sanno che stasera già fanno sognare.
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A breve "Le strade bianche del ciclismo"

3 commenti:

Anonimo ha detto...

èèè la ribollita ti è proprio piaciuta!!!! anche l albergo molto bello

Anonimo ha detto...

mmm bel commento
emozioni al buio ,bella storia
e la ribollita era buona???

Anonimo ha detto...

mmmm bel commento emozioni nel buio .bella storia
chissà la ribollita era buona??