sabato 22 maggio 2010

Le colline di Maggio

Karpets, unico favorito coraggioso sulle colline che furono di Marco Pantani.
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Il Giro chiude la sua prima fase, cominciata due settimane or sono nella piatta Olanda. Le colline di Marco Pantani hanno ospitato la corsa nella sua ultima tappa di attesa. Attesa delle grandi montagne e delle strade Alpine. Praticamente sono due anni che il Giro non sale sulle vette più accuminate delle montagne. Lo scorso anno un disegno meravigliosamente accattivante le aveva relegate a comparse nella prima settimana. Adesso è l'ora ed il momento. La Liquigas negli ultimi due giorni ha corso come se Basso fosse in rosa. Il giorno dell'Aquila è rimasto nelle testa ancor più che nelle gambe. Cornuti e mazziati. Così forse impareranno che una corsa la si deve aggredire, sempre. Anche ieri, sulle strade del Pirata si doveva fare di più. Un cartello, ai piedi della Perticara recitava "onorate le strade del Pirata" - macchè. Ci ha provato solo Karpets a scompaginare i piani, senza che nessun altro abbia colto la magia di quel momento. Ma cosa diavolo faceva Cunego in mezzo al gruppo? non sa che i tifosi di Marco Pantani aspettavano proprio lui sul Barbotto? perchè non accordarsi al Russo? intanto è arrivata l'ennesima fuga di questa corsa. Bene, ci si sta forse finalmente accorgendo che pedalare tutti assieme serve a poco. E' andata bene ad uno solo, ma questa è legge dello sport.

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