venerdì 2 luglio 2010

Il Tour!

Ci siamo arrivati, comincia il Tour. Mentre i vuvuzelas del mondiale di calcio continuano a riempire le nostre serate i pomeriggi si riempiono di Tour. Lunghe ore di ciclismo con il gruppo a macinare chilometri nel nord, zeppo di insidie. Il vento, il pavè, i grandi attacchi a sorpresa; ne abbiamo parlato. La corsa dei girasoli. La corsa più grande ed ambita del mondo, obbiettivo di un intera carriera. Forse troppo grande per atleti che poi si nascondono tutto l'anno alla ricerca di una condizione che, senza confronti, è difficile da valutare. Allora meglio Contador, che ha vinto già a Marzo che gli Schleck, che non hanno mai messo fuori il naso. Meglio Basso, che ha vinto il Giro, che Armstrong, che è stato l'apripista di questa pratica disgraziata del nascondino.
Soprattutto viva la battaglia senza quartieri, viva chi avrà coraggio e speriamo di vedere una corsa per uomini. E non per ragazzini.

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