La Madeleine piazzata lì, a quaranta dall'arrivo, rimane una bestemmia. Per fortuna ci hanno pensato i corridori, a regalare momeni di grande ciclismo. La lotta, fatta di scatti assassini, tra Schleck e Contador e stata splendida. Tutto ciò che si può chiedere ad un duello vero. Ad una rivalità verace. Schleck scattava con cattiveria, dopo aver fatto predere fiato per qualche metro all'avversario; giusto per convincerlo a mollare. Guarda com si sta bene. Guarda come ti faccio soffrire. L'altro non ha abboccato e non gli ha mollato un centimetro. Incapace di scattargli di rimessa, Contador ha giurato di morire su quella ruota maledetta, e non ha ceduto nulla. Tutto bellissimo. Sfida crudele. Che i due ragazzini siano finalmente diventati uomini? Di Certo oggi hanno vendicato il "tradimento del Ventoux". Il lungo codazzo di sofferenza, di cui Evans è capofila, ci deve far capire quanto è duro questo Tour: considerando che il bello deve ancora arrivare, nn diciamolo troppo forte, forse possiamo ricominciare a divertirci. Contador e Schleck sono più di una promessa. Che si sfidino lealmente sino all'ultima pedalata. Ci mostrino ancora quegli sguardi assassini. Quella voglia di vincere che, ormai, pareva cosa antica.
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