domenica 11 luglio 2010

Tour 2010 - Pentole e coperchi

Psico-dramma televisivo per la grande crisi di Armstrong. In effetti nulla di nuovo sotto il sole, bastava leggere il mio blog per evitarsi tanto patema. Nonno Armstrong comunque accentra sempre l'attenzione, anche quando becca dieci minuti. Davanti intanto si è vista (finalmente) una gran bella tappa di montagna. Classica selezione da dietro del Tour; non aspettatevi grandi attacchi degli scattisti, questo è il Tour. Per i "rulleaur", per gli uomini di grande fatica e di grande fondo. Ad uno ad uno sono saltati nomi anche importanti nonchè i vari "pompati" alla Wiggins (chi era costui?). Mi ha colpito la capacità di soffrire di Basso e di Rogers. Saranno due cagnacci. Però, mentre Contador zampettando costruiva un bel pentolone, dimenticandosi il coperchio, i giovani rampanti (Schleck, Kreuziger e Gesink) si decidevano finalmente. Giusto per ricordarci che gareggiano non solo per i primi piani. Alla fine chi gode è comunque un vecchietto: il campione del mondo Evans che stupisce sempre più. Dopo la vittoriosa Freccia ed un Giro alla grande, egli è ancora là davanti.

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