venerdì 22 aprile 2011

Liegi Bastogne Liegi 2011 - Vincè pensaci tu!



A pensarci bene Gilber ha un paio di gatte da pelare mica da ridere. La solitudine e la difficoltà di gestire in proprio la corsa, ad esempio. Bene o male che vada il Belga è il faro del gruppo ed il gruppo seguirà la sua ruota. Chi chiede fantasia deve appellarsi ai pochi che ne sono dotati. Tra i nostri l'unico che ci viene in mente è il gioiellino siciliano; quel Nibali che si sa dividere tra corse a tappe e grandi Classiche. Difficile dire dove e quando sia meglio tentare l'attacco, perchè molto dipenderà dallo svolgimento della gara. Vero è che Nibali ha in Basso un prezioso alleato. L'attacco da lontano è obbligatorio, per evitare di portare troppo avanti Gilbert con la sua squadra. Nibali è ormai maturo per vincere una corsa del genere; abbiamo ancora negli occhi quel suo scatto sul Poggio, che ha scosso anni di polvere a una salita che non faceva più selezione. Sulla strada verso Liegi troverà pane per i suoi denti e sarebbe bello se il tanto atteso attacco partisse sulla Redoute. La salita che è simbolo di questa corsa monumentale, e che purtroppo negli ultimi anni viene saltata come fosse un dentello qualsiasi. Transitando compatti su quella salita, i corridori fanno spallucce alla stele che ricorda come quella strada abbia fatto la storia della corsa che stanno correndo. Questa cocciutaggine nel correre solo gli ultimi trenta chilometri è maledettamente irritante. Sarebbe bello un attacco del nostro Nibali lassù. Vada poi come vada, già a Sanremo l'ha fatta vedere al gruppo. Che esiste ancora una tradizione. Vincenzo, pensaci tu!

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