Damiano Cunego - Giro d'Italia 2016 |
Ho rivalutato la lotta per la classifica degli scalatori, caratterizzata dal blu della maglia di leader. Sino a qualche anno fa era una classifica che non tenevo in considerazione, ma oggi posso dire di essere stato superficiale nella mia valutazione. Per conquistare la maglia azzurra serve un ottimo stato di forma e tanto coraggio. Avete visto quanto è difficile entrare nelle fughe "buone", nelle tappe di montagna? La prima ora di corsa copre quasi cinquanta chilometri, tanto per gradire, proprio per i molteplici tentativi di fuga di chi cerca la gloria d'un giorno od i traguardi parziali. Per essere competitivi in questa classifica, bisogna quindi essere in grado di poter entrare in queste azioni, per poter ambire ai primi gran premi della montagna di giornata. Entrare nella fuga "buona", scalare le salite in buona posizione, sprintare per il gran premio della montagna.. logico che a fine tappa chi lotta per questa maglia sia tagliato fuori dai giochi.
Quando Damiano Cunego è passato alla Nippo Fantini, dichiarando di voler essere esempio per i giorvani corridori di quella squadra, ho pensato che avrebbe invece tolto spazio a qualche nuova leva, magari più meritevole. Il fatto di vederlo adesso lottare per questa difficile classifica (mentre scrivo è in corso la 15a tappa ed il veronese è leader in maglia azzurra), mi ha fatto ricredere e sono contento di poter dedicare un post ad un corridore così controverso, ma certamente generoso.
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