Max Sciandri - Giro di Romagna 2002 |
Un corridore di grande stile. L'ho incontrato a Genova, in occasione della partenza di una tappa del Giro d'Italia 2000; è uno di quei personaggi che sanno farsi avvicinare dal pubblico, che sanno metterti a tuo agio, con una battuta spiritosa ma discreta. Ho sempre avuto ammirazione verso questo atleta, anche se sul piano sportivo l'ho sempre considerato un incompiuto. Avrei infatti giurato che potesse vincere almeno una delle tante corse monumento alla sua portata: la Sanremo, il Fiandre, la Roubaix, il Mondiale. Invece nulla di tutto questo, nonostante classe da vendere ed una pedalata tra le più belle di sempre. Potente, naturale, fluida. Emblema di queste occasioni perdute è stata certamente la Milano Sanremo del 1996, corsa perfetta per Max, almeno sino ai 2 chilometri dal traguardo, quando perse completamente il controllo dei compagni di fuga e si fece scappare Gabriele Colombo.
Nella fotografia l'ho ritratto durante la scalata del Monte Trebbio al Giro di Romagna del 2002. Una delle ultime edizioni di questa corsa centenaria (fermatasi al 2011), ed una delle ultime stagioni di Max Sciandri (che ha lasciato nel 2004). Oggi Sciandri è direttore tecnico della BMC, una delle squadre più forti in circolazione.
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