Vico d'Arbia - Ricordo delle Strade Bianche 2016 |
Mercoledì scorso RCS ha presentato il percorso della
Strade Bianche 2017 (World Tour da quest’anno). Ho subito percepito l’odore
dell’erba novella che spunta a bordo strada ed ho cominciato a pensare alle
corse, che significano nuove avventure con i miei amici o, se preferite, lunghe
giornate passate in auto a rincorrere le biciclette (come solo una moglie sa
descrivere una passione che sia diversa da lei!). Le modifiche al percorso sono
minime e concentrate nei primi 50 km di gara. In sostanza non cambia nulla
rispetto lo scorso anno (neppure il chilometraggio), e quindi la corsa prenderà
volto sul duro settore di San Martino in Grania (9,5 km di strada bianca) per
poi modellarsi sul Monte Sante Marie (11,5 km) e giocarsi negli ultimi 25 km.
Dal bivio di Monteaperti a Piazza del Campo sono quaranta minuti di ciclismo
vero, di nodo alla gola, di corsa tiratissima senza un metro per fiatare. Anche
noi, impegnati a seguirli sulla strada, siamo sopraffatti dagli eventi e
dall’eccitazione, ed alla fine siamo sfiniti quasi come i corridori. Tutto
comincia lì, a venticinque dal traguardo, sul breve sterrato di Monteaperti, o
meglio ancora sullo strappo successivo in asfalto, poco dopo Vico d’Arbia, in
una conca che tanto assomiglia al paradiso. E’ quello il crocevia quasi
obbligatorio di ogni nostra Strade Bianche, lì dove tutto prende forma. E’
soltanto l’idea d’un inizio di stagione ancora lontano. Ma pure pare così
vicino da poterlo toccare.
L'altimetria della prossima edizione delle Strade Bianche |
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