martedì 7 febbraio 2017

Amico mio

Sul lago del Col du Glandon.. è passato un po' di tempo..
L’avevo cercato tutto il giorno, su e giù per l’Izoard. Ci eravamo dati appuntamento qualche settimana prima su quella salita, avevo ricevuto una sua lettera (nel 2000 si scrivevano ancora) che mi confermava la sua presenza – caro Alessandro, ho cambiato auto, viaggio con un Nissan Terrano ed indosserò una vecchia maglia della Carrera – questi gli unici indizi da utilizzare nella bolgia del Tour;  per me che ho difficoltà a ricordare i volti delle persone fu un vero incubo. La sera dopo la corsa, quando ormai disperavo di trovarlo, ci incontrammo in valle al bivio per il colle, lui era lì paziente ad attendermi. Capivo che teneva al nostro incontro almeno quanto me. Ci abbracciammo come se fossimo amici da una vita. Montammo le rispettive tende in quel luogo e parlammo per ore di come fosse passato tempo, dal nostro primo incontro due estati prima sull’infuocato Col de Murs, luogo disperso in Provenza. Lui veniva dalla Repubblica Ceca e comunicavamo in tedesco, oggi mi chiedo come. Due anni prima mi aveva raccontato di quando a Genova, la mia città, aveva visto per la prima volta in mare; eravamo legati da quel racconto. Eravamo amici. Era notte fonda ed eravamo esausti ma ci sentivamo pronti per il giorno dopo. L’idea era quella di raggiungere Courchevel sullo stesso percorso della tappa, scavalcando Galibier e Madeleine, ma il primo colle era già chiuso, così allungammo un po’ in valle scavalcando il Glandon per poi fermarci sulla Madeleine. Venne fuori una giornata splendida, un sole caldo e brillante, una tappa monumentale. Gioimmo assieme per la vittoria di Pantani, immaginandone tante altre ancora. Fu l’ultima. Come fu anche  l’ultimo nostro incontro. Mi vergogno un po’ ad ammettere che di quel mio amico non ricordo il nome, eppure non ne ho avuto molti nella mia vita. Pur sforzandomi non lo ricordo. E questo racconto è forse l’unico modo per fargli sapere che in questa mattina d’inverno mi ricordo di lui.
Tour 2000, Col de la Madeleine. Herve, Virenque, Ullrich,, Armstrong, Escartin, Moreau, Beloki, Pantani, Lanfranchi ed Heras

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