mercoledì 15 febbraio 2017

Perchè tutto possa ripartire

Il nostro gruppo bloccato sulla A26 poco prima del bivio per Ventimiglia (fotografia di Francesco Bonasera)
Francesco è già contento così, mentre io ed Angelo siamo neri. Per Francesco è un po’ la prima volta e forse per lui, preso dall’adrenalina, è pur sufficiente quel che ha visto sino ad ora. Noi sappiamo che il meglio deve ancora arrivare, che l’emozione del Poggio non ha eguali, o quasi, e quindi ci rode dentro mentre sulla corsia opposta il traffico è libero. Siamo intrappolati tra auto e camion mentre in lontananza la corsa transita sul viadotto autostradale dopo essere stata deviata dall’Aurelia per via di una frana. Ecco la beffa: la corsa ci sorpassa sulla strada che avrebbe dovuto consentirci di recuperarla e doppiarla. La vediamo transitare là in fondo, scorgiamo le sagome dei corridori della Milano Sanremo, sufficientemente vicini da poterli vedere, troppo lontani per raggiungerli. Con noi c’è Ashley Gruber, che parla pochissimo, in contatto simbiotico con Jered anche lui bloccato sul Turchino, e poi ci sono Eloise Mavian e Francesco Rachello compagni di disavventura incontrati al casello di Ovada, chiuso a tradimento dalla stradale. Le nostre giornate alle corse sono sempre impegnative, ma questa è stata particolarmente stressante; la situazione adesso è particolarmente tesa, perché la soddisfazione che traiamo da queste giornate dietro alle corse sta tutta nel non farsele sfuggire via. Dell’aspetto sportivo rimane pochissimo, se non qualche fotografia o poco più. Sono le emozioni, gli incontri e la luce tagliente e bassa del Poggio a fine corsa, quando tutto lentamente si sedimenta, che rimangono scolpiti nella nostra memoria. E’ il Poggio la nostra meta, da raggiungere solo dopo aver rischiato di perderla, altrimenti non c'è soddisfazione. Lentamente ci si muove, la strada riapre, io sono isterico dentro (e forse anche un po’ fuori), gli altri sufficientemente nervosi, sinché giungiamo a Spotorno davanti alla corsa. Quelli normali, dopo tanto tribolare, tirerebbero dritto verso Sanremo e giungerebbero sul Poggio per godersi finalmente la giornata. Mentre noi usciamo e ci dirigiamo sulla spiaggia di Varigotti, perché le emozioni possano ricominciare daccapo.
La Milano Sanremo transita di fianco alla spiaggia di Varigotti