giovedì 2 marzo 2017

Di Ganna e dei suoi pari

San Martino in Grania - Strade Bianche 2016
Sabato sarò sulle strade sterrate di Siena per seguire una corsa che è una vera meraviglia. Una corsa che sino a dieci anni fa neppure esisteva, nata da una semplice idea, dalla nostalgia del ciclismo antico, un azzardo che ha funzionato davvero bene: correre su strade sterrate. Il suo fascino è il risultato di un insieme di ingredienti perfetti che potrei riassumere così: splendide colline, una città che è un gioiello, corridori di rango e strade condite ininterrottamente di salite e discese bianche che parlano di Ganna e dei suoi pari. Seguirla da dentro, nel casino della corsa e dei trasferimenti per passare da un punto a l’altro del percorso, è talmente coinvolgente che la giornata vola via, e ti ritrovi improvvisamente nella bolgia del finale, su una viuzza del centro di Siena dedicata a Santa Caterina sopraffatto dalle grida del pubblico che spinge i corridori a suon di urla. E tu sei li in mezzo, col cuore in gola e stordito da tanta emozione e già sai del peso che sarà, non riuscire a raccontarla.

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