La Tuscia e il ciclismo torneranno insieme,
sabato prossimo, 11 marzo, in occasione della 4a tappa della Tirreno-Adriatico
2017. Partenza da Montalto di Castro e arrivo sul Terminillo, dopo 187 km di
corsa. Nel percorso, passaggio per Tuscania, Viterbo, Canepina, Vallerano, Vignanello
(dove abito), Corchiano, Quartaccio e Sassacci, per un totale di 88.4 km in
provincia di Viterbo, prima di sconfinare nella provincia di Rieti. Per me sono
le strade 'di casa', ci ho pedalato - lentamente - almeno una volta e non
potevo non andare a fare qualche foto per rivedere i punti più
interessanti del percorso.
A Montalto di Castro la
partenza sarà nello stesso punto dello scorso anno. Foglio firma nella piazza
del Castello Guglielmi e poi via, passando di fronte al Teatro Lea Padovani, in
direzione Tuscania. Prima parte di tappa pianeggiante, senza grosse insidie,
con una bella vista sulle ampie propaggini della Maremma laziale. Sarà il
tratto di strada in cui quasi sicuramente nascerà la prima fuga di giornata,
come un anno fa. Sull'asfalto si intravedono ancora scritte dei tifosi di Fabio
Aru.
La 4a tappa partirà da qui, Montalto di Castro |
Lungo i primi tratti, scritte sull'asfalto per Fabio Aru |
Il passaggio a Tuscania sarà rapido, quasi tutto in discesa, con la
carovana che lascerà alla propria sinistra lo spettacolo della Chiesa di San
Pietro. Lo scorso anno ero lì a fare foto proprio alla Tirreno-Adriatico e,
tempo prima, anche Alessandro ha avuto occasione di conoscere Tuscania, per il
Giro del 2015.
La Chiesa di San Pietro a Tuscania, un gioiello sfiorato dalla corsa |
L’ingresso a Viterbo, dopo un tratto leggermente ondulato, lancerà i corridori su via della Palazzina, in leggera salita, verso un
Traguardo Volante.
Una strada ampia, che
costeggia le mura medievali fino a Porta Romana, porterà i corridori all’inizio
della prima salita di giornata, "La Colonnetta". Quota 777 m, valido
come GPM, non molto difficile, ma neanche troppo regolare, alcuni tratti più
impegnativi di altri. Sinceramente, non sono riuscito a scoprire il motivo del
nome "La Colonnetta", ma non mi fermo qui con la ricerca.
Un tratto del GPM "La Colonnetta" |
Il Terminillo innevato appare già all'orizzonte |
Tagliato il traguardo del
GPM, picchiata in discesa con un paio di tornanti verso Canepina, che verrà
attraversata per intero, e ingresso a Vallerano. Da qui in poi, i corridori
avranno sempre davanti ai loro occhi il profilo innevato del Monte Terminillo,
ancora distante, ma già presente nei loro pensieri di fine tappa. Questa stessa
discesa, fino a Vallerano, fu affrontata, nel verso contrario, nella
Tirreno-Adriatico del 1995, quando l'arrivo di tappa era posto in cima alla
salita della Faggeta. Vinse Gianluca Pierobon dopo una lunghissima fuga. Io
c'ero e mi ricordo che in gruppo riconobbi Massimo Ghirotto. Fu la prima corsa
che vidi dal vivo e che mi fece innamorare del vento che si alza al passaggio
del gruppo.
Vignanello arriverà
subito dopo, attraversato in discesa per via San Rocco fino alla 'Valle', dove
una svolta destra/sinistra vedrà l'attraversamento di un passaggio a livello.
L'ultima volta che una corsa passò da noi fu in occasione del Giro d'Italia 2011, nella
tappa Orvieto-Fiuggi Terme, in una stupenda e affollata Piazza della Repubblica. La
Tirreno-Adriatico, invece, non tornava dal 1983.
Vignanello, torna il ciclismo dopo il Giro d'Italia 2011 |
Ancora discesa, verso
Corchiano, e svolta in direzione Quartaccio. Un lungo rettilineo in leggera
discesa porterà il gruppo ad immettersi sulla Via Flaminia, che introdurrà dopo
qualche kilometro, attraverso Borghetto, la provincia di Rieti.
Ci prepariamo ad un giorno di festa, di quelli che il ciclismo sa regalare.
Anche il Monte Soratte affianca la corsa dopo Corchiano |
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