Tom Dumoulin - Tirreno Adriatico 2017 |
Non era andato bene
Tom, sui lunghi rettilinei delle palme che vanno dal faro di San Benedetto sino
a Porto d’Ascoli, per poi tornare indietro. Crono ambita di inizio stagione,
dove gli specialisti provano motori a fondo scala, vinta quest’anno
dall’emergente Australiano Rohan Dennis, forse il più serio rivale per la gara
di oggi. Questo pomeriggio in Norvegia, i cronomen si giocano il titolo di
Campione del Mondo di specialità su circa 30 km di gara, probabilmente tutti
sotto l’acqua (fredda). Non sono molte le crono disputate nell’anno nelle quali i favoriti di oggi si sono potuti confrontare l’uno
contro l’altro, ed uno di questi appuntamenti è stato proprio quello
Marchigiano. Quel pomeriggio Doumulin non diede certamente fondo alle sue
energie, perchè stava seguendo il programma di avvicinamento a quello che
sarebbe stato il culmine della stagione: il Giro. Oggi sappiamo che l’Olandese
in una crono impegnativa inserita all’interno di una corsa a tappe ha un solo
rivale: Chris Froome. Tuttavia la prova unica offre maggiori incertezze, e vi
sono altri contendenti al titolo che cercheranno di fasciarsi con l’iride. Da
Roglic, di cui abbiamo già parlato su queste pagine, a Kung, Jungels e
Ludvigsson. L’Italia, orfana dell’ex Malori, si affida al giovane esordiente
Moscon che non offre garanzie di vittoria ed al quale tutti pronosticano un
luminoso futuro. Ma questa, è un'altra storia.
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