giovedì 10 maggio 2018

Giro 2018 - Un sorriso lungo 50 anni



La Sicilia sorprende continuamente. Perché è varia, mai uguale a se stessa, composta ma articolata, dietro l'angolo una novità che lascia sempre nascere un pensiero diverso da quello cresciuto alla curva precedente. Un alternarsi di storie e culture, un intreccio di personaggi e paesaggi, piatti e dialetti.
E allora capita che partenze e arrivi del Giro numero 101 non si assomiglino fra loro, ma offrano ciascuno la sua identità profonda. Senza vergogna o timidezza, con orgoglio e un pizzico di sana rivalità.

Agrigento è un "paesone", pochi abitanti, tanta storia. Quella esposta nella Valle dei Templi, che di notte emergono dal buio come in una stanza di un museo. Il caos di Catania è lontano e di sera risuonano i passi solitari in Via Atenea, mentre l'ennesima storia sicula dipinge il suo contorno fra il cibo ottimo di una piazzetta nascosta. Il mare è uno sfondo costante e anche i corridori che scendono dai bus un occhio lo buttano giù, dove un paio d'ore dopo pedaleranno in cerca di fughe e spremute di gambe. Lungo la costa, movimentata da viadotti e valli, che porta la carovana in provincia di Trapani, al lato di un mare invidiato.

Il Corso di Santa Ninfa è pieno di gente, in un pomeriggio fresco, che quando spunta il sole le maniche si dimezzano rapidamente. Il Corso di Santa Ninfa è Viale Piersanti Mattarella, segno che la storia, qua, rimane forte e presente, proprio - forse casualità, forse no - un 9 maggio. La storia che 50 anni fa è arrivata anche qui, prepotente, in una valle diventata improvvisamente meno silenziosa. In molti hanno ancora negli occhi e nell'anima quei giorni, ma non hanno mai avuto negli occhi un Giro d'Italia. Ed è un regalo che oggi segnerà per sempre questa cittadina del Belice che, nel corso degli anni, ha perso abitanti, ma ha conservato memoria. Che si legge ben chiara negli occhi degli uomini e donne che, tantissimi, aspettano con ansia e trepidazione il loro giorno speciale, il loro giorno del riscatto e della novità. Qualche finestra è chiusa, ma le transenne non sono mai state così amiche come oggi. Oggi c'è il Giro e c'è un sorriso riconquistato.

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