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| Del Toro, ricordo del Colle delle Finestre 2025 |
“Beh.. eh, io.. lo sai che io.. io ho 76 anni”
Mickey risponde così a Rocky quando messo alle strette dal
pugile che desidera allenare, cerca di giustificare il fatto d’averlo sottovalutato
e lasciato da solo.
Mi sono sempre chiesto se quella addotta da Mickey potesse essere una giustificazione accettabile.
Credo, passati i cinquanta, di non avere ancora la risposta a questa domanda, ma
certamente oggi ho nei confronti del tempo un rispetto, ed assieme una
comprensione, che da ragazzo non possedevo.
Sta volando via pure Giugno, cominciato con il Giro d’Italia che finiva sul Colle delle Finestre, con la maglia rosa che passava sul
tornante polveroso, riavvolgendo il tempo che era rimasto
congelato per qualche settimana; ed ora il mese si conclude con gli
orali di terza media di mio figlio che cancellano un tempo che è persino
troppo lungo da immaginare. Dalla finestra aperta dell’aula sul cortile arrivano
i battiti d’ala di un piccione che va e che viene. Potrebbe essere la stessa
aria, e forse persino la stessa aula di quando era toccato a me. Eppure non lo
sono. Il mio tempo è passato attraverso tanti Giri d’Italia ed ancor più maglie
rosa. Fu Hampsten a vincere quell’anno, e la mia storia col ciclismo cominciò proprio in quei giorni durante i quali, aspettando gli esami, mi ritrovai improvvisamente davanti allo schermo tutte quelle storie
di Giro, di classifica generale, di uomini che conquistavano e perdevano la
maglia rosa. Guardo le spalle di mio figlio e non so esattamente come sono
arrivato qui, in questo luogo, in questo tempo. Beh, lo sai che io ho settantasei
anni? Significa un mondo che c’è dietro e che, conoscendolo, bisogna saper
comprendere e perdonare, come poi ha fatto Rocky. Alla fine penso che l’altro
giorno sul Finestre è stata solo un’altra maglia rosa che è passata.
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| un altro esame di terza media, ed il tempo che scorre |


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