sabato 4 ottobre 2008

Speciale Mondiali 2008 - Un protagonista - Ma la Germania per chi correva?

Fabian Wegmann (Foto Alefederico) è stato uno dei grandi protagonisti del finale. Presente ad ogni attacco avrebbe potuto forse ottenere di più se fosse stato adeguatamente supportato dalla squadra.


Quanto pesa un'eredità? Me lo chiedevo proprio alla partenza del Mondiale di Varese. Vi erano due squadre che si sarebbero portate a spasso due ex corridori annunciati. Una era la nostra. L'altra la Germania di Herr Zabel. Mentre gli Azzurri (o Ballerini?) hanno saputo elegantemente svincolarsi dal soffocante abbraccio del loro capitano, la Germania è stata annullata dall'ingombrante la figura del velocista. Così la nazionale Tedesca ha cocciutamente cercato di tutelare le opportunità del vecchio Erik anzichè propiziare una soluzione alternativa. Sarebbe servito un maggior appoggio a chi avrebbe potuto fare la corsa. Già, ma chi? Non certo Schumacher che già in partenza appariva soltanto l'ombra del corridore visto al Tour. L'uomo giusto era Wegmann, non nuovo ad ottime prestazioni autunnali. Ma Fabian è stato lasciato solo e negli ultimi giri è stato ha lavorato praticamente da isolato, sciupando un mare di energie per poter entrare in ogni fuga. Così, mentre Bettini e Zabel si "danno il 5" sotto il traguardo , il povero Fabian si consola pensando che, in fondo, la prossima volta, sarà libero di fare a modo suo. A lui, questo finale, non può proprio concedere di più.

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