lunedì 18 maggio 2009

9a tappa - Milano: coda di paglia e pagliacciata

Milano a questa stagione è una splendida città. Gli anni scorsi il Giro finiva a Milano e difficilmente mancavo l’appuntamento. Per chi, come me, è abituato a vivere in provincia è una bella botta di vita. La dinamicità si tocca con mano, anche di domenica, quando i negozi lungo Corso Buenos Aires sono comunque aperti. Una bella cena. Ieri il Giro toccava Milano e doveva essere festa per tutti. Io ero a casa (in attesa del mio momento, che coinciderà con l’ultima settimana) ed un po’ rosicavo. Poi quell’indegno spettacolo fornito dalla corsa. Meglio così; mi sono giocato bene l’assenza. Ma per chi era lì? Per me sono tutti colpevoli. Gli organizzatori prima degli altri, visto che il circuito era effettivamente pericoloso. La neutralizzazione della tappa a pochi minuti dal via era tutta coda di paglia. Non sono innocenti neppure i corridori. La sosta con annuncio pubblico è stata una pagliacciata vergognosa. Hanno dimostrato di saper solo pedalare. Avevano già ottenuto la neutralizzazione che motivo avevano di fermarsi? Spero che chi era lì, si sia saputo consolare con lo shopping.

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