Anche il Vesuvio passa sotto le ruote del Giro. Ieri, in certi frangenti ho quasi creduto che Menchov potesse prendere il volo, mettendo a tacere tutti. Invece no. Attaccato con un filo invisibile a Di Luca che proponeva accelerazioni continue, il Russo è riuscito a conservare la maglia senza aumetare il distacco, ed anzi, perdendone un poco con gli abbuoni dell'arrivo. Ecco così che a due tappe dalla fine l'Abruzzese segue rapace a soli diciotto secondi. Tutti sono convinti che, favorito dalla cronometro, Menchov vincerà questo Giro. Io voglio insinuare il dubbio. Siamo certi che su un percorso come quello di Roma il favorito non sia proprio Di Luca? Più scattista e più reattivo, gasato come è in questi giorni, potrebbe mettere a segno un recupero eccezionale. Chissà, qesta notte, quli saranno i pensieri dei due sfidanti. Menchov sentirà quel senso di inquietudine salire a poco a poco, mentre Di Luca ripercorrerà nuovamente di tappa in tappa tutto il suo Giro corso prima d'anticipo e poi di recupero. Un Giro in cui solo loro sono riusciti a brillare senza perdere un colpo. Sino a Domani; quando uno dei due dovrà, giocoforza, lasciar passare l'altro. Vincerà che ci crede di più.
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