Giungiamo così ad uno degli appuntamenti cruciali della stagione; il Mondiale. Una corsa di grandissimo fascino e tensione. Molti atleti sono già in vacanza (maledetto calendario) ma altrettanti saranno a Mendrisio per giocarsi la maglia più bella. Il titolo sarà ancora (dopo tre anni copnsecutivi) Italiano? Forse; siamo forti, anche se non favoriti. Ci troveremo davanti gli Spagnoli e, soprattutto, uno Svizzero dal cognome tanto Italiano: Cancellara. Dopo oltre dieci anni la Svizzera torna ad ospitare i Mondiali di ciclismo a pochi chilometri di distanza da Lugano, dove si svolsero i Mondiali del 1996. Si correrà quindi in casa di "Spartacus" (così viene chiamato Cancellara, grazie al suo fisico da gladiatore), atleta in grande forma e certamente adatto al percorso. Il rosso-crociato sarà un avversario tostissimo per chiunque; è sorretto da una formazione forte e compatta, che correrà solo per lui; avrà dalla sua il pubblico e, soprattutto, quel terribile falsopiano prima dell'arrivo dove la sua sparata potrebbe rivelarsi decisiva. Mi sembra quasi di vederlo partire. Probabilmente sarà favorito da una condotta che si annuncia tattica. Valverde tende ad osare molto poco e lo stesso Cunego non attacca da lontano. Tuttavia il dislivello complessivo sarà elevato e non sarà facile, per un peso massimo come Cancellara, resistere sino in fondo.
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