venerdì 9 ottobre 2009

Si comincia dal San Luca

Domani si correrà il Giro dell’Emilia. E’ la Classica di Bologna; città splendida perché antica e giovane al tempo stesso. I suoi mattoni la rendono austera ma la vivacità del suo centro e della gente che si affolla sotto gli archi, fanno da contrasto, rendendola subito familiare. E proprio gli archi caratterizzano la Classica dell’Emilia. Sono due chilometri, tutti all’insù, che si snodano a fianco agli archi che dal “Meloncello”, di fianco allo stadio di calcio, giungono sino al Santuario della Madonna di San Luca. La corsa affronterà addirittura cinque volte questa dura ascesa con pendenze a volte estreme, come nel doppio tornante delle “Orfanelle” che introduce un tratto al 20%. E’ proprio lì che si fa la differenza, è proprio in quel punto che chi ha gambe attacca. Ma l’anima di questa corsa non è soltanto il San Luca. Essa è invece racchiusa nella dolcezza dei pomeriggi d’Ottobre. Nelle campagne che si perdono tra le colline già arate. Sono le strade già tappezzate delle prime foglie ed i camini che sbuffano i primi rigurgiti di fumo. Bologna rimane laggiù. Giovane ed antica allo stesso tempo, a vivere il suo tempo ignara della passione che sul San Luca si eleva al ritmo delle ruote dei primi. Sarà un altro pomeriggio di grande ciclismo.

Nessun commento: