sabato 29 maggio 2010

Il baratro del Gavia come unica emozione

Quella discesa era realmente spaventosa. Al sicuro sul mio divano di casa me la sono fatta addosso. Allora perchè quel ferro da stiro di Basso non è stato attaccato? Perchè la maglia rosa non è stata presa d'assalto dai pirati della discesa?
Risposta politicamente corretta: perchè Arroyo era stanco e doveva conservare energie per la salita finale bla bla bla bla
Risposta che mi piace: perchè Arroyo e Basso hanno preso un accordo bello chiaro. "Tu (Basso) non fare casino in salita ed io (Arroyo) non faccio casino in discesa".
Poi ciascuno può pensarla come vuole, ovviamente.
Peccato perchè la tappa di ieri, combattuta all'ultimo sangue, aveva acceso l'entusiasmo di tantissima gente (il mio piccolo sito ha battuto oggi tutti i record giornalieri di visite).
D'altra parte il ciclismo è anche questo: interessi comuni e alleanze convenienti. Arroyo voleva andare sul podio, e se Basso lo avesse attaccato sul Gavia (temendo a sua volta un attacco in discesa), probabilmente avrebbe perso troppo. Diciamo che, in cima al Gavia, avrebbe potuto scattare la "bastardata" di Arroyo: ma evidentemente lo Spagnolo è troppo onesto.
Com'era bello quando i patti venivano rotti ed i nervi saltavano. Non ci fosse stata Sappada, mancherebbe una pagina troppo importante del Giro. Ma anche questa, in fondo, è un altra storia.

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