Però non ditelo ai Girini, che si giocano la maglia sui secondi che scorrono. Siete mai tornati indietro nel tempo? A me è capitato di farlo con gli odori. Hanno la capacità di riportarmi indietro di anni esattamente a quel momento lì. Quello che si era impresso con tanta forza nella memoria. E' una specie di rinascita interiore. Una sorta di consapevolezza che - tutto sommato - il tempo non esiste. Adesso ricordo la luce che penetrava con vigore dalla finestra della cucina. Era sera, ma la luce di Maggio illuminava la parete quasi fosse stata mattina. Era Maggio, o forse Giugno, e gli uccelli liberavano gridi striduli e speranzosi. Ero bambino e non sapeo nulla, se non che quella era una stagione magica ed unica. Quella del sole in cucina. Altrimenti illuminata solo con la luce del neon. Aprii una bottiglietta proibita. Una di quelle bottigliette magiche proibite a noi bambini. Un profumo. Era un odoe intenso, un profumo da uomo. Un fondo d'incenso, ma più evoluto. Ne avvicinai il tappo al collo, come avevo visto fare da mia madre. E quello fu il profumo di una serata di luce di Maggio, o forse era Giugno. Oggi, per caso, ho sentito lo stesso odore. Quella cucina è ormai lontana, eppure ero lì. Quel tempo è ormai passato, eppure ero lì. Il tempo nulla conta, se hai la capacità di viaggiare nel tempo. Il Giro d'Italia è parte di questo viaggio. Appiccicato al mese più bello ed alle sue serate luminose. In quella cucina, c'era mia madre, ed il Giro allora che strade toccava? Io ero bambino e non sapevo nulla, eppure già amavo Maggio.
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