giovedì 22 luglio 2010

Tour 2010 - Quei bravi ragazzi...

Ce lo dicano, Andy ed Alberto, a chi dei due andrà la vittoria la prossima volta. Ci facciano sapere, da bravi ragazzi quali sono, chi dei due regalerà una tappa del Tour all'altro. Che non sia mai che li vediamo scannarsi per una vittoria di tappa sul Tourmalet. Per carità. Loro sono bravi ragazzi e l'immagine viene prima di tutto. Guai a vederli cattivi ed egoisti. Loro sono belli, buoni e generosi. E se Contador l'altro giorno sul Balès ha fatto il biricchino, è stato soltanto perchè gli è scappato. Ma poi, angelo d'un ragazzo, ha fatto ammenda. Subito, con un bel video su youtube dove assicura che, guai, non lo farà mai più. Evviva, evviva, tutti felici. Felici anche gli spettatori, che ormai hanno capito la solfa, e si dilettano a correre dietro i due fantocci travestiti da imbecilli. Chi corre col perizoma, chi vestito da pagliaccio. Bene così. Mentre Desgrange si rivolta nella tomba, il Tour chiude il capitolo più nero del suo viaggio: i Pirenei. Abbiamo goduto per soli due episodi. Sul Balès, ovviamente, con la cattiveria genuina e determinata di Contador, mentre Schleck, disperato si piazzava in mezzo alla careggiata quasi avesse voluto fermare il tempo. Oggi sul Tourmalet, con Schleck al massimo dello sforzo e quel cattivone dello Spagnolo che ha cercato il contropiede cattivo. Un attimo bellissimo. Lo sguardo di Schleck: a metà tra il sopreso ed il determinato. Tutto bello, ma solo un momento.
Schleck ha scelto l'arma meno affilata, la sfida sulla potenza. Il risultato era abbastanza scontato in partenza: i due si equivalgono. Fantasia zero. Ce ne voleva molta di più per tentare qualcosa di concreto.
Al solito, le note migliori in coda. Basso è un vero duro, non c'è che dire. Ha tenuto laddove in molti mollano. Soprattutto quelli del suo rango. Adesso il Tour si incammina verso Parigi. Ci siamo divertiti, ma infine ci è rimasto l'amaro in bocca. Meglio di altri anni ma lontano dai tempi migliori. Non è ancora detto. Con otto secondi di distacco tutto è ancora in ballo. Fantasia, Andy. Facci sognare.

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