lunedì 5 luglio 2010

Tour 2010 - Spettacolo indegno

Cari corridori, siete indegni del Tour. La battaglia negata sulle Ardenne è un affronto che grida vendetta. Finalmente, complice un percorso selettivo ed intrigante, il Tour oggi pomeriggio era decollato. Selezione, bagnato, cadute e panico. Il gruppo ha vissuto veri e propri momenti di terrore quando ormai l'arrivo si avvicinava. Cancellara, la maglia gialla, era saldamente al comando con Menchov ed Evans. Nomi importanti. Dietro erano rimasti Basso ed Armstrong. Ancor più dietro gli Schleck. A quel punto è successo ciò che nessuno avrebbe mai potuto immaginare. Quelli davanti si fermano. Cancellara se la ride mentre Chavanel gli sta sfilando il simbolo del primato. Evans e Menchov amorfi. E tutti gli altri che rientrano. Che buffonata. La gente (ancora tanta) al bagnato, sulla strada, rimaneva allibita e non sapeva se applaudire o piagere dalla disperazione. La pagliacciata però doveva ancora riservare il lato più comico sull'arrivo. Cancellara stringe la mano ad un tizio della direzione di corsa, di fronte alle telecamere, e poi si mette davanti al gruppo a frenare i bollenti spiriti. Poi, proprio sul traguardo, qualche corridore gli sfugge sulla sinistra, piazzando lo scattino dell'ultimo metro. Una vera e propria buffonata.
Possibile che i corridori non si rendono conto di ciò che fanno? cosa hanno voluto dimostrare? cosa hanno ottenuto? il rispetto lo si guadagna attaccando, in qualsiasi situazione. Il ciclismo è dura legge della strada. Se ne facciano una ragione, altrimenti lascino perdere.
Dopo essersi resi ridicoli sulle "cote" della Liegi, cosa faranno domani sulle "pietre" della Roubaix? scenderanno e porteranno le bici a piedi? fossi un organizzatore del Tour altro che "cinque" a Cancellara. Gli avrei fatto ripetere la tappa. Da capo. Di notte.

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