martedì 6 luglio 2010

Tour 2010 - Spettacolo meraviglioso (Schleck non li ha aspettati)

Oggi il ciclismo ha avuto la sua rivincita. Le pietre del nord hanno vendicato le "cote" umiliate solo ventiquattro ore prima. E che rivincita... Indovinate che è arrivato davanti? Si, proprio lui, Andy Schleck, quello mingherlino, il meno pronosticato di tutti. Salito sulla locomotiva umana Cancellara, ha rifilato secondi (e minuti) a tutti. Ma proprio tutti, compresi quelli che ieri avevano rifiutato la battaglia che, forse, lo avrebbe eliminato dalla classifica dei grandi. Oggi lui non ha aspettato, anzi, ha fatto spingere il suo compagno al massimo, per poter scavare più distacco possibile.
Bene ha fatto il Tour a percorrere queste strade. Anzi, ne vogliamo ancora e di più. Il mito del ciclismo si costruisce in giornate come oggi. La polvere, le pietre antiche ed i tifosi che stringono sino a far diventare quei sentieri dei budelli spaventosi.
Il Tour ha acceso la sua prima battaglia; sta ai perdenti (Basso tra tutti) ribaltare la situazione. Già da domani. Perchè il Tour si inventa ad ogni curva, ad ogni cambio di pendenza. Senza aspettare nessuno!

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