Il Tour de France si avvia verso l'ultima decisiva settimana e gli equilibri delle prime poizioni non sono ancora stati scalfiti. Tanto che un corridore gneroso e combattivo, ma certo non accreditato per la maglia gialla di Parigi sta vestendo il simbolo del primato, senza apparente affanno nelle tappe Pirenaiche. Di attacchi non se ne sono visti; tutti arroccati sulle loro posizioni a cominciare dagli Schleck che punzecchiano ma non affondano mai il colpo. Chi trae giovamento da questa situazione? Er pistolero, ovviamente. Affaticato dal Giro, ammaccato dalle cadute della prima settimana, a Contador è stato concesso tempo prezioso per rimettersi in pista. Ricordiamoci sempre che questo ha vinto tutte le corse a tappe a cui ha partecipato, dal 2007 in avanti. Sicuramente ieri sera, a Plateau de Beille si fregava le mani. I prossimi giorni saranno piouttosto tranquilli (anche se al Tour le sorprese sono dietro l'angolo) e poi si affonteranno le meravigliose Alpi. A cominciare dal magnifico Agnello per finire poi sull'Alpe d'Huez. Questo Tour si giocherà in quei due giorni e forse ancor più nella cronometro finale. Per quanto riguarda gli Italiani, grazie a nonno Basso facciamo la nostra figura. Speranze di vederlo sul podio poche, ma Basso è un vero duro e va ammirato per come sta correndo. Cunego altalenante è già un miracolo che venga inquadrato nel gruppetto dei primi. Mai visto, dai tempi di Bugno, un corridore tanto enigmatico.domenica 17 luglio 2011
Il tempo da non concedere
Il Tour de France si avvia verso l'ultima decisiva settimana e gli equilibri delle prime poizioni non sono ancora stati scalfiti. Tanto che un corridore gneroso e combattivo, ma certo non accreditato per la maglia gialla di Parigi sta vestendo il simbolo del primato, senza apparente affanno nelle tappe Pirenaiche. Di attacchi non se ne sono visti; tutti arroccati sulle loro posizioni a cominciare dagli Schleck che punzecchiano ma non affondano mai il colpo. Chi trae giovamento da questa situazione? Er pistolero, ovviamente. Affaticato dal Giro, ammaccato dalle cadute della prima settimana, a Contador è stato concesso tempo prezioso per rimettersi in pista. Ricordiamoci sempre che questo ha vinto tutte le corse a tappe a cui ha partecipato, dal 2007 in avanti. Sicuramente ieri sera, a Plateau de Beille si fregava le mani. I prossimi giorni saranno piouttosto tranquilli (anche se al Tour le sorprese sono dietro l'angolo) e poi si affonteranno le meravigliose Alpi. A cominciare dal magnifico Agnello per finire poi sull'Alpe d'Huez. Questo Tour si giocherà in quei due giorni e forse ancor più nella cronometro finale. Per quanto riguarda gli Italiani, grazie a nonno Basso facciamo la nostra figura. Speranze di vederlo sul podio poche, ma Basso è un vero duro e va ammirato per come sta correndo. Cunego altalenante è già un miracolo che venga inquadrato nel gruppetto dei primi. Mai visto, dai tempi di Bugno, un corridore tanto enigmatico.
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