Già la spiaggia del borgo si svuota. E si svuota un altra estate, mentre i pescatori si riappropriano delle banchine stendendo le reti sulle quali i gabbiani si posano. Quasi nel gesto di far capire che son loro davvero gli unici padroni di questo braccio di mare. Già dalla spiaggia del borgo si odono le voci dell'ultima sera d'estate, cariche di richiami e di promesse. Le promesse di riabbracciarsi tra troppi maledetti giorni. Promesse che nessuno sa se potrà mantenere, ma che si fanno comunque. La luce è quella che aveva accompagnato tutte le lunghissime sere di questa infinita e meravigliosa stagione. Ma stasera non ha la stessa intensità e già si intuiscono le prime brezze che poi si trasformeranno in vento. E poi in autunno. Ci chiuderemo nuovamente nei nostri nascondigli e l'ultimo porto sicuro dei nostri pensieri tornerà a viaggiare sulle onde della nostra fantasia. Giunge dal mare questo autunno che un sole estivo benedice. Mentre la spiaggia del borgo pian piano si spoglia, il sentimento dell'autunno invade le strade di tutti i giorni ed il pensiero vola alla bicicletta ed alle sue promesse che sempre mantiene. L'autunno richiama le grandi corse di un giorno, quasi come un caldo abbraccio finale prima del lungo inverno. Racconteremo di questi giorni d'autunno e di come l'amore per le cose semplici ci possa davvero far tornare a quell'età.
A partire da questo post il blog Albumciclismo cambia pelle. Non si parlerà più di cronaca ma solo di amore per le corse, la bicicletta, e le cose semplici. Grazie a tutti coloro che mi seguiranno in questo viaggio.
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