Fulgsang e Siutsou - Giro d'Italia 2016 |
L'arrivo di Roccaraso mi è piaciuto. Tipico finale da appennino, con salita pedalabile ma ingannevole. Il paesaggio una meraviglia, con la piana delle Cinquemiglia da sfondo ed i carpini neri ancora ricchi del vecchio fogliame ormai color ruggine, che contrastava il verde acceso della piana, e delle nuove gemme. I corridori, a differenza di altre volte, hanno saputo offrire un bello spettacolo. Tim Wellens, Belga dalle grandi speranze, ha sfoggiato un numero eccezionale, coprendo gli ultimi 15 chilometri in solitaria (oggigiorno non è semplice vedere certi "numeri"). Ma anche Fugslang e Siutsou si sono esposti ad un attacco da lontano, e la stessa maglia rosa Tom Doumulin ha saputo difendersi, prima utilizzando le squadre altrui e poi attaccando in prima persona.
Cosa mi rimane di questa giornata? Un bel sole, coperto ogni tanto da una grossa nube. Le cime brulle dell'Abruzzo, un panino al caciocavallo acquistato a Castel di Sangro ed un altro panino con una salamella romana, cotta alla brace da un gruppo di generosi appassionati di Colleferro.
Ovviamente, la grossa emozione di aver vissuto una nuova giornata al Giro d'Italia e tanta voglia di vivere altre tappe in prima linea. Già domenica, nel Chianti, si prepara una cronometro importante..
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