Fernando Gaviria - Ricordo della Tirremo Adriatico 2016 |
Difficilmente l’istinto sbaglia. Ricordo gli esordi di
Mario Cipollini, la prima vittoria al Giro d’Italia 1989; era palese che quel
ragazzone possedesse un talento eccezionale. Probabilmente allora nessuno
avrebbe mai potuto immaginare quale campione sopraffino sarebbe diventato, ma
l’istinto faceva scegliere lui al cospetto di tanti altri corridori già famosi (Baffi, Freuler, Van Poppel e.. non so se mi spiego).
Così, nel 2015, quando un ragazzo della selezione Colombiana fu capace di
battere Cavendish per due giorni consecutivi ad inizio stagione, tutti capirono
che eravamo di fronte qualcosa di nuovo. A capirlo prima di tutti fu proprio la
squadra di Cavendish, che ingaggiò il ragazzino mandando su tutte le furie il
blasonato velocista Britannico. L’istinto ci porta a dire che Fernando Gaviria
è un talento purissimo, un corridore senza limiti per le corse di un giorno,
forse superiore a Cipollini, perché più completo. Sebbene sia velocissimo è
anche in grado di resistere ai cambi di ritmo, non si arrende facilmente sulle
brevi salite ed è un corridore per tutta la stagione. Non riesco a fare
paralleli con nessun altro ciclista più o meno recente ma se qualcuno di voi
si è già fatto un idea mi dia una mano.. Nella foto Gaviria è impegnato nella
cronometro di San Benedetto, al termine della Tirreno Adriatico dello scorso
anno.
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