Questo post era stato scritto venerdì 21 Aprile 2017, pronto per essere pubblicato ieri. Non abbiamo voluto cambiarlo.
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Michele Scarponi - Giro d'Italia 2016 |
Ormai il Giro d’Italia è alle porte e vale la
pena ricominciare da dove eravamo rimasti: il Colle
dell’Agnello pieno di neve ed il passaggio della corsa tra quei muri di
ghiaccio. Il primo a transitare fu un vecchietto di 36 anni, Michele Scarponi,
marchigiano di Filottrano soprannominato “aquila”, forse per via della forma
del suo naso e per la sua propensione a primeggiare sulle salite più alte. Oggi
si ritrova ad essere capitano designato della sua squadra per sopperire alla
defezione di Fabio Aru, alle prese con un infortunio. Scarponi il Giro lo ha
pure vinto nel 2011, ma a tavolino, e da un po’ di anni si era ritagliato il
ruolo di uomo squadra e gregario di lusso al servizio prima di Nibali e poi di
Aru. Difficile che possa realmente competere per il podio, e forse neppure per
i primi cinque, ma può sicuramente vincere una bella tappa in montagna, magari
quella dello Stelvio, nuovamente tra cumuli di neve ed asfalti ruvidi. Come
si conviene ad una vera aquila.
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