Chris Froome alle prese con le colline Marchigiane |
Osimo se ne sta lassù, adagiata su una collina dolcissima e circondata da campi di grano colorati dai papaveri. Ieri era la giornata ideale per godersi una tappa del Giro, con una temperatura gradevole e nuvole innocue che puntellavano il cielo e nonostante fosse infrasettimanale la città era invasa da tante persone che aspettavano i corridori. Tutti siamo però rimasti stupiti da l’anticipo con cui la corsa è giunta in città; con quasi mezzora sul l’orario di tabella. Complice un andatura folle di gara, che ha poi consentito un fuori programma, con i big della classifica che se la sono data di santa ragione risalendo la collina dei Senza Testa. Chissà se giungendo proprio in centro città i corridori abbiano avuto modo di valutare lo splendore di questo borgo che poi riflette quello della sua regione. Puoi confonderli tutti questi nuclei che dominano le valli con i loro torrioni e le loro mura. Loreto e Castelfidardo non sono da meno. Ma quassù tagliarono la testa delle statue romane, forse per trovarvi dell’oro nascosto a l’interno. Il taglio è preciso e non fu l’incuria a decapitarle. Così ieri nessuno si è stupito il momento in cui colui che doveva essere il faro del Giro è stato fatto fuori dalla testa della classifica, forse definitivamente. Da queste parti non scherzano.
3 commenti:
ottimo articolo
Mi sa che ti ho riconosciuto in TV. Stavi fotografando la maglia rosa
Se avevo vicino un bimbo si, ero io!
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