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Non è un caso che Tom Boonen abbia vinto la Gand il giorno dopo lo "squillo" di Cancellara ad Harelbeke. Non può essere un caso dopo solo un anno da quel giorno in cui lo Svizzero umiliò il Belga di fronte al suo pubblico. Ricordate?
Non è un caso che Boonen abbia ritrovato lo spunto vincente proprio oggi e non abbia saputo trattenersi, attendere solo sette giorni. Troppo diversi i due per amarsi anche solo un po': il Belga è arrivato subito al successo, alla notorietà. Ne ha subito il fascino ed ha saputo anche sperperare del credito come solo un giovane sciocco sa fare. Lo Svizzero è un concreto, è un atleta altrettanto dotato che però ha saputo costruire i suoi successi lavorando su basi solidissime. Oggi Tom sa di avere di fronte una macchina da guerra. Ma non intende tirarsi indietro.
Possiamo quasi scommettere che domenica prossima i due contendenti non si perderanno dietro a stupidi tatticismi. Non è nella pelle dei due. Boonen, ci sembra quasi di vederlo, proverà a far fuori l'avversario sul "suo" Koppenberg, mentre Cancellara giocherà dapprima con lasua squadra e poi attaccherà su qualche falsopiano, o forse su un muro, come fece lo scorso anno.
Seguirlo o non seguirlo? Boonen ha continuato a farsi questa domanda per un anno, ed oggi, forse, ha trovato la risposta.
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